martedì 9 febbraio 2016

Quali compiti delegare al Responsabile del servizio di prevenzione e protezione?

Il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale, in breve RSPP, rappresenta una delle figure chiavi dell'intero sistema di sicurezza sul lavoro, le cui funzioni sono di assoluta importanza al fine di ridurre concretamente gli infortuni e le malattie professionali.

Il Decreto Legislativo sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs.81/2008) disciplina la figura e le competenze e le deleghe del Responsabile servizio prevenzione e protezione, il quale fornisce un supporto e consulenza indispensabile al datore di lavoro, che resta sempre e comunque il principale artefice dell'intero sistema preventivo.
Oggigiorno ci si domanda se tale indispensabile figura sia meglio ricoperta da un consulente esterno (Rspp Esterno) oppure di un lavoravore interno all'azienda e dotato delle qualifiche richieste per legge. In sostanza la decisione da prendere consiste nell'eventualità di esternalizzare i compiti e le funzioni del RSPP. E soprautto quali compiti delegare al RSPP?

 Vediamo brevemente quali possono essere i pro e i contro di una scelta che può avere ripercussioni molto importanti sulla vita dell'azienda, prima ancora che sull'organizzazione del lavoro e delle mansioni al suo interno.

Conviene ricordare anzitutto che dietro delega del datore di lavoro, il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione ha il compito di :
  • analizzare e valutare i rischi alla salute provenienti dalle attivita di lavoro in azienda. In sostanza il RSPP procede alla valutazione dei rischi e individua le strategie utili per rendere sicuri i luoghi di lavoro. 
  •  Il Rspp è quindi il consulente in fase di redazione del DVR (documento di valutazione dei rischi). A tal scopo individua i pericoli grandi e piccoli e appronta le procedure di sicurezza necessarie per lavorare in totale sicurezza. 
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha anche individuato un ulteriore compito indifferibile le deleghe al RSPP. Egli deve informare i lavoratori sui rischi e pericoli, sulle procedure di sicurezza da seguire, sui comportamenti necessari per lavorare in sicurezza, ma deve anche specificare ai lavoratori i motivi che rendono necessari tali misure.

In sostanza, per come riconosciuto dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 24452 dell’8 giugno 2015) il Rspp esterno, o comunque il Resonsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale, ha l'obbligo di chiarire ai lavoratori i motivi che rendono necessarie quelle procedure di sicurezza e che cosa accade se le procedure non vengono eseguite a dovere.

Stabilite così brevemente le funzioni ed i compiti principali del Rspp, resta da capire se conviene adottare una soluzione interna all'azienda, oppure se optare per il consulente esterno.

ESTERNO. A supporto dell'esternalizzazione delle funzioni del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, c'è da dire che
"un consulente esterno qualificato ha maggiore dimestichezza con le regole e le norme che in genere tendono ad aggiornarsi di continuo". 
In oltre un RSPP esterno gode di un know-how più ampio e diversificato rispetto alla "soluzione" interna.

INTERNO. A vantaggio della soluzione interna gioca invece la piena conoscenza dei luoghi e dell'organizzazione del lavoro e delle mansioni stabilite in azienda.
Un Responsabile interno ha di certo più dimestichezza con gli ambienti che deve analizzare e con le risorse che deve andare a gestire. 
Il rapporto tra il Responsabile e i lavoratori è un elemento fondamentale per costruire il sistema sicurezza sul lavoro, e non da trascurare. Probabile dunque che la soluzione migliore sia da valutare caso per caso, a dipenda dalle dimensioni aziendali e dai cicli di lavoro.

1 commento:

Enzo Scavelli ha detto...

Il Rspp è quindi il consulente in fase di redazione del DVR (documento di valutazione dei rischi). A tal scopo individua i pericoli grandi e piccoli e appronta le procedure di sicurezza necessarie per ridurre al minimo l'esposizione dei lavoratori ai rischi della produzione. Il documento di valutazione dei rischi è uno strumento fondamentale per costruire la sicurezza sui luoghi di lavoro.

http://www.safetyone.it/sicurezza/dvr-documento-valutazione-rischi.html